Turbine per NISSAN Hardbody

Versione Carburante Cv Anno di fab. Motore Informazioni
HARDBODY 1.6 Benzina 84 Dal 1995 al 2006 L16S-J Consultare
HARDBODY 2.0 Benzina 86 Dal 1995 al 2006 NA20 Consultare
HARDBODY 2.0 Benzina 95 Dal 1999 al 2002 NA20S Consultare
HARDBODY 2.0 I Benzina 125 Dal 2002 al 2006 KA20DE Consultare
HARDBODY 2.4 Benzina 95 Dal 1988 al 2006 Z24S/W Consultare
HARDBODY 2.4 I Benzina 120 Dal 1999 al 2006 KA24E Consultare
HARDBODY 2.4 I Benzina 150 Dal 2002 al 2006 KA24DE Consultare
HARDBODY 2.5 D Diesel 103 Dal 2002 al 2006 T25 AW Consultare
HARDBODY 2.5 DIESEL TURBO Diesel 133 Dal 2006 al 2009 YD25DDTI Consultare
HARDBODY 2.5 DIESEL TURBO 4X4 Diesel 133 Dal 2006 al 2009 YD25DDTI Consultare
HARDBODY 2.7 D Diesel 103 Dal 2002 al 2006 TD27 Consultare
HARDBODY 2.7 TD Diesel 103 Dal 1997 al 2000 TD27 Consultare
HARDBODY 3.0 I Benzina 150 Dal 1999 al 2006 VG30E Consultare
HARDBODY 3.0 TD Diesel 143 Dal 2002 al 2006 ZD30DDT Consultare
HARDBODY 3.2 D Diesel 103 Dal 1999 al 2006 QD32 Consultare
HARDBODY 3.3 I Benzina 170 Dal 2002 al 2006 VG33E Consultare

Il turbocompressore NISSAN HARDBODY è un componente che sfrutta i gas in uscita dai cilindri del motore (generati dalla combustione del carburante) per azionare una turbina, posizionata sul collettore di scarico.

Questo sistema è noto con il nome di sovralimentazione ed il suo vantaggio è quello di aumentare il rendimento del motore, sia che si tratti di un motore alimentato a benzina, sia diesel.

Il suo funzionamento consiste nel comprimere l’aria prima che entri nei cilindri, dove si mescola con il combustibile, migliorando ed arricchendo la miscela dando più potenza al motore.

Le parti principali del turbocompressore sono appunto, come indica il suo nome, la turbina ed il compressore, le quali sono montate sullo stesso asse. I gas di scarico, uscendo dai cilindri, azionano la turbina la quale farà girare il compressore, ad essa solidale.

Recentemente, nei motori diesel, è stata introdotta una tipologia di turbocompressore particolare, denominato a geometria variabile. Questo permette di aumentare o diminuire l’azione dei gas di scarico sulla turbina, regolando così la pressione di sovralimentazione. L’impiego della geometria variabile non è possibile nei motori a benzina, a causa dell’elevata temperatura dei gas di scarico.

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